Stagione 2025

RESPIRO

un progetto a cura di Teatro Patalò
direzione artistica Isadora Angelini e Luca Serrani
grafica e comunicazione Caterina Sartini
tecnica Simone Griffi
biglietteria e segreteria Chiara Semprini
documentazione fotografica Dorin Mihai

In collaborazione con ATER Fondazione
Con il contributo del Comune di Novafeltria e della Regione Emilia-Romagna

28

Gennaio

Ore 21:00

NOTHING

Nel nome del padre, del figlio e della libertà
Liberamente tratto dal Re Lear di W. Shakespeare

DANZA / TEATRO FISICO
Allestimento site-specific per la platea e il palcoscenico del Teatro Sociale (posti non numerati)

Regia e coreografia Michela Lucenti
Drammaturgia Balletto Civile
Creato e interpretato da Fabio Bergaglio, Daniele Boccardi, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi Arena, Matteo Principi, Emanuela Serra, Giulia Spattini

Assistente alla creazione Ambra Chiarello
Disegno sonoro Guido Affini
Luci Stefano Mazzanti
Assistente alle luci Chiara Calfa
Scene e costumi Alessandro Ratti / Balletto Civile
Una produzione Balletto Civile – Teatro degli Impavidi (Sarzana) – Estate Teatrale Veronese /Comune di Verona
In collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione e con Dialoghi/Residenze delle Arti Performative Villa Manin Codroipo
Con il sostegno di MIC / Ministero della Cultura

Il nuovo spettacolo di Michela Lucenti e Balletto Civile, è tratto da Re Lear di William Shakespeare, che nelle mani del collettivo si trasforma in una drammaturgia coreografica ficcante, spigolosa, capace di inserirsi come un cuneo nelle pieghe della realtà, un duello fisico fra corpo e parola, movimento e spazio scenico.

Il titolo evoca il Niente pronunciato da Cordelia, la parola che dà inizio alla distruzione del conosciuto e che apre le porte al nuovo, al sovversivo, ad un ordine che non era prestabilito.

La compagnia nasce nel 2003 sotto la direzione artistica di Michela Lucenti (Premio “Ada D’Adamo” per la ricerca, l’inclusività e l’accessibilità dei linguaggi, e il Premio Speciale divulgazione, sostegno e promozione delle Arti “Luca Vespoli”, 52a edizione del Premio Positano “Léonide Massine” per l’Arte della Danza). L’équipe si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico totale.

Gli spettacoli di Balletto Civile hanno molteplici ispirazioni che vanno dalla rilettura dei grandi classici del Teatro, della Danza e della Musica passando dalla drammaturgia originale.

Michela Lucenti/Balletto Civile dal 2021 è artista associato di ERT, inoltre è sostenuto, tra gli altri, da FVG Teatro d’Innovazione di Udine, Fondazione Teatro Due di Parma, Neukoellner Oper di Berlino, Teatro della Tosse di Genova, Festival Oriente Occidente di Rovereto. Fra i riconoscimenti già assegnati a Balletto Civile il Premio Ivo Chiesa Miglior Coreografia nel 2021, il Premio Rete Critica 2020 nella sezione Danza e immagini, il Premio Danza&Danza come Miglior Produzione dell’anno 2017, il Premio Hystrio Corpo a Corpo 2016 e il Premio ANCT 2010 e 2012. Michela Lucenti ha recentemente firmato la coreografia de La forza del destino, opera di apertura della Stagione del Teatro alla Scala di Milano.

Ph. Max Radicchi

8

Febbraio

Ore 21:00

ARIEL

Dedicato a Sylvia Plath

TEATRO / MUSICA DAL VIVO
Allestimento site-specific per la platea e il palcoscenico del Teatro Sociale (posti non numerati)

con Isadora Angelini, Luca Serrani, Alida Mancini, Martina Raggini, Simone Silvestri
Regia e drammaturgia Isadora Angelini

Drammaturgia dei corpi Luca Serrani
Musiche dal vivo Ulyana Skoroplyas violoncello
Musiche originali eseguite dal vivo Davide Tura pianoforte, synth
Allestimento e disegno luci Luca Serrani e Isadora Angelini
Tecnica Simone Griffi
Produzione Teatro Patalò
Con il sostegno e il contributo di Comune di Rimini, Regione E-R

Alla luce dell’aurora, una donna torna al momento della cicatrice. Quattro ombre la muovono, e giocano tutte le parti, si fanno microcosmo dei viventi, dove i corpi cambiano, dialogano, si contengono ed entrano in relazione in dialogo con una emozionante partitura sonora eseguita dal vivo.

Lo spettacolo nasce da alcune potenti suggestioni che pensano “il corpo come materia vivente” e la “sfera del nascere” come sigillo della complicità delle donne con la natura. Raccoglie una costellazione di immagini raccolte negli anni attorno alle esperienze della maternità, della fragilità, della violenza ostetrica.

Isadora Angelini e Luca Serrani sono attori-autori e direttori artistici della compagnia Teatro Patalò che si avvale di preziose collaborazioni artistiche per le proprie creazioni: lavori di teatro contemporaneo, spettacoli rivolti all’infanzia, azioni di poesia urbana, opere per la radio e un film. I loro spettacoli sono programmati in importanti festival e teatri e hanno ricevuto menzioni speciali per la qualità delle performance e della drammaturgia. Conducono progetti di pedagogia teatrale, in particolare con adolescenti. Artisti invitati per il progetto europeo Performing Arts for the Next Generation. Curano rassegne di teatro contemporaneo: Fuor di Teatro (Ancona), Fuori Stagione (Santarcangelo) e la direzione artistica del Teatro Sociale Novafeltria.

FOTO © Elisabetta Zavoli per National Geographic Society – Emergency Journalist Fund

21

Febbraio

Ore 21:00

LA MEDUSA È UN ISPESSIMENTO DELL’ACQUA

un progetto di Enrico Malatesta

MUSICA / PERFORMANCE SONORA
allestimento site-specific per la platea del Teatro Sociale (posti non numerati) il pubblico siederà vicino ai performer per una coinvolgente esperienza di ascolto

con
Enrico Malatesta (percussioni, oggetti, dispositivi playback)
Lucia Fontanelli (voce)

La medusa è il titolo di un concerto / performance sonora di Enrico Malatesta realizzata in collaborazione con Lucia Fontanelli.

Un’opera effimera e fluida, liberamente ispirata da Aqua Viva di Clarice Lispector . Nel lavoro di Enrico Malatesta – in cui il testo diventa suono e il suono diventa testo – le parole vengono liberate dal racconto per diventare una moltitudine di suono che evita la narrazione per svelare la potenza del silenzio, della risonanza di strumenti sonori (percussioni e oggetti) e della voce.

La presenza di alcuni dispositivi di registrazione e riproduzione del suono portatili (walkman e piccoli speaker) creerà un ulteriore suono al reading, reminiscenze sonore e paesaggi vocali in relazione con l’azione dei performer e con il suono dello spazio della performance. Il suono elettroacustico emerge come un territorio sonoro altro, una presenza minima e vasta assieme alle parole, ai movimenti, agli oggetti, ai corpi.

Enrico Malatesta. Percussionista e ricercatore indipendente attivo in ambiti sperimentali posti tra musica, performance e indagine territoriale. Da venti anni presenta il proprio lavoro in Italia, Europa, USA, Canada, Brasile, Giappone e Corea del Sud, partecipando a importanti festival di musica contemporanea e arti performative tra cui si ricordano, Pirelli HangarBicocca a Milano, Berghain a Berlino, MAM – Rio de Janeiro, Bourse de Commerce a Parigi, Blank Forms a New York.

Lucia Fontanelli. Attrice, artista e ricercatrice indipendente. Attrice, artista e ricercatrice indipendente. Con un approccio sperimentale e interdisciplinare, indaga l’interazione tra corpi e ambiente, attraverso la scrittura e la creazione di performance, video e laboratori. Nella curatela, promuove spazi di dialogo tra creazione e partecipazione, in cui la percezione si configura come atto relazionale. Nella sua pratica, la scrittura collettiva e la condivisione di pratiche fondano una ricerca artistica ecologica e femminista. È parte del collettivo ASAP, metà del duo e progetto curatoriale EXIT. Nel 2024 è finalista alla Biennale College Teatro per registi under 35.

Ph. Chiara Pavolucci

7

Marzo

Ore 21:00

LA BALLATA DELLE FALENE

liberamente tratto dalle opere di Virginia Woolf e altre donne

TEATRO
spettacolo per la giornata internazionale dei diritti delle donne

di e con
Rossana Gay
Paola Tintinelli

“Per un artista è fatale pensare al proprio sesso… qualunque cosa creata sotto la spinta di quella parzialità è condannata a morire. Ci deve essere qualche collaborazione nella mente, fra la donna e l’uomo, prima che possa compiersi l’atto della creazione. Ci deve essere un matrimonio dei contrari. La mente intera deve mostrarsi nuda e aperta… una mente androgina” (Virginia Woolf)

Una suggestiva rappresentazione in una scena popolata da una schiera di piccole creature: bambole che ritraggono scrittrici, letterate, poetesse di varie epoche. Due attrici entrano rumorosamente sul palcoscenico: una più bizzarra sostiene di sentire le loro voci e tenta di restituirle mentre l’altra più razionale insegue la semplicità del pensiero e sprona la sua compagna di scena a riprendere il filo dei suoi deliri letterari e a concentrarsi sul famoso saggio Una stanza tutta per sé. In un’atmosfera onirica compaiono poi altre anime e le due interpreti trasportano il pubblico in un potente viaggio sullo straordinario splendore della scrittura appassionata delle donne.

Paola Tintinelli. Attrice, performer e autrice tra le più interessanti e singolari del panorama italiano, già candidata al Premio Ubu come migliore attrice. Si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e frequenta corsi – laboratori – seminari di artisti italiani e internazionali. Lavora come attrice diretta da Davide Iodice, Lisa Ferlazzo Natoli, Claudio Morganti, Renzo Martinelli, Gipo Gurrado e molti altri. Nel 2001 fonda insieme ad Alberto Astorri la compagnia ASTORRITINTINELLI con cui realizza spettacoli per più di vent’anni vincendo numerosi premi. Autrice di 3 assoli rappresentati in tutta Italia (Con tanto amore, Mario, Lilli/Heiner intra-muros, Cosa son’ora fuorilegge.) lavora in diversi radiodrammi e podcast trasmessi in RAI e varie radio.

Rossana Gay. Nata a Milano, formazione in arte, musica e spettacolo. Parte della compagnia Katzenmacher, diretta da Alfonso Santagata, recitando in tutte le produzioni, tra cui Questi fantasmi (Premio Giurlà) fino al 2015. Lavora inoltre con il regista Davide Iodice, il compositore Adriano Guarnieri, Virginio Liberti, la compagnia Gogmagog, Milena Costanzo, Livia Gionfrida, Roberto Rustioni. Dal 2017 lavora con il regista Pasquale Marrazzo e Davide Livermore (attualmente in tournée con Fantozzi, una tragedia 2024). In qualità di regista e attrice mette in scena numerosi spettacoli – tra cui Sorelle (Bookcity 2017, selezionato dal progetto Teen ambassadors across europe per il Festival Segni D’infanzia 2019). Con Paola Tintinelli realizza anche lo spettacolo J e acca, lo strano caso. Cinema: Milly regia di Graziano Staino, Hotel Milano regia di Pasquale Marrazzo. Lavora con il cantante Mika per il progetto I love Beirut. Nel dicembre 2021 lavora nella fiction Marta & Eva.

Ph. M. Iacopini

20

Marzo

Ore 21:00

ZITTI TUTTI!

di Raffaello Baldini

TEATRO
spettacolo per la giornata mondiale della poesia

con Denis Campitelli

Regia Alberto Grilli
Scene e costumi Maria Donata Papadia, Angela Pezzi
Luci Marcello D’Agostino
Una produzione Teatro Due Mondi

Testo teatrale scritto nel 1993 in lingua romagnola da Raffaello Baldini, poeta di Santarcangelo di Romagna, che per la prima volta, veste i panni di drammaturgo.
Sulla scena pochi dettagli: una poltrona, un tavolino, una lampada, un armadio e “Lui”, l’uomo che ininterrottamente parla. Un uomo comune, vinto dal tormento e dalla nevrosi che passa in rassegna la sua vita.
Una partitura vocale, una cascata di parole in dialetto romagnolo, implacabili e comiche che gli servono per raccontare di sé, del suo paese, la sua gente, i suoi figli, sua moglie, i tradimenti, il suo essere profondamente normale, un piccolo benestante. Quest’uomo vive finché parla, ma le sue parole diventano presto anima di una realtà vuota. E quando il flusso s’inceppa, la mente e il cuore scoppiano di solitudine e le parole si strozzano in gola.

Denis Campitelli attore, autore. Il primo incontro con il mondo teatrale avviene a Cesena nel 2001 alla “Bottega del Teatro” di Franco Mescolini. Corso di alta formazione per attori presso “L’Atelier della Costa Ovest Livorno”. Dal 2009 attore con il Teatro Due Mondi negli spettacoli di strada in tournée in Italia e all’estero (Fiesta, Carosello, La parata Garibaldi e Come crepe nei muri. Collabora con il Teatro Patalò (I Passeggeri, In Bianco e Odissea al mare). È autore di diversi spettacoli in lingua romagnola (La Rumâgna l’è fata, Barba e Capelli, Caruzìr, Purbiòn di Romagna, A trebbo con Shakespeare, Brisli e Fat Jazz) e anche di spettacoli in lingua italiana ma che partono comunque da un contesto profondamente radicato nella terra di Romagna (Il primo Secondo, dedicato al Maestro Secondo Casadei, Ultima Fermata e Pugni Pesanti). Nel 2015 è coprotagonista di un film Rai per la Tv dal titolo: Una casa nel cuore con Cristiana Capotondi. Nello stesso anno è tra i protagonisti del film di Marco Pontecorvo: Tempo instabile con probabili schiarite con Luca Zingaretti e John Turturro. Altri lavori per cinema e TV: Loro 1 di Paolo Sorrentino, Nero a Metà di Marco Pontecorvo, Volevo Nascondermi di Giorgio Diritti, Tutti i nostri Ieri di Andrea Papini e Brado di Kim Rossi Stuart.

Ph. Simone Fabbri

4

Aprile

Ore 21:00

“QUESTA VOLTA È MORTO MALE”

TEATRO e VIDEO
In occasione del centenario del Teatro Sociale, uno speciale appuntamento sull’arte della recitazione.

con
Claudio Morganti
Attilio Scarpellini
Renzo Trotta

e la proiezione del video
IL SOGNO DI UN DESTINO. Come muoiono gli attori
di Renzo Trotta

Cos’è tutta questa eccitazione intorno alla morte? “Io manco, io moro” cantano i libretti d’opera, e mentre Violetta e Gilda muoiono sublimi in si bemolle, gli attori strisciano, implorano, guardano impavidi, esplodono sulle mine, si sacrificano per la salvezza del mondo, pregano, sfidano gli dei, si ripiegano, si illuminano o si addormentano all’appressarsi della fatal quiete. Un dubbio viene: non sarà che si divertono un mondo a morire? Quasi quanto ci divertiamo noi spettatori a guardarli morire? Quasi quanto si divertono i drammaturghi, i registi, a ucciderli, e nei modi più fantasiosi?
Quando Molière morì in scena – o quasi –, narra un celebre aneddoto che una severa e fedelissima spettatrice esclamò: “Questa sera Molière è morto male!” Cosa voleva quella signora, cosa vogliamo dalla morte di un attore? Il video Il sogno di un destino interroga gli sguardi, i volti, i corpi degli attori alle prese col fatal momento, in un centinaio di sequenze fra le più famose – o le più segrete – della storia del cinema. Ma l’incontro comincerà in palcoscenico. La proiezione del video sarà introdotta da tre momenti sul tema del “morire in scena”.  Il video Il sogno di un destino ha vinto la 38esima edizione del premio Adelio Ferrero, nella sezione internazionale videosaggi.

Claudio Morganti. Nel 1979 forma con Alfonso Santagata la compagnia Santagata-Morganti. Dal 1993 ha fondato una propria compagnia iniziando un percorso personale sull’ opera di Shakespeare, Beckett, Pinter, Büchner. Nel 2007 fonda il “Libero Gruppo di studio d’Arti Sceniche”. Riceve due premi Ubu, un premio Lo straniero e un premio Radicondoli.

Attilio Scarpellini. Critico di teatro, saggista e dramaturg, da diversi anni racconta immagini ai microfoni di Radio Rai 3. Ha scritto L’angelo rovesciato, Quattro saggi sull’11 settembre e la scomparsa della realtà (Roma, 2008), La fortezza vuota. Discorso sulla perdita di senso del teatro (con Massimiliano Civica, Roma, 2014), Il tempo sospeso delle immagini (Milano, 2020). Ha pubblicato nel 2024 per Mimesis la sua pièce teatrale Figlio di cane.

Renzo Trotta. Già programmista e giornalista Rai, ha firmato una decina di regie teatrali e pubblicato saggi sul teatro e sul cinema. È stato docente di linguaggio televisivo al Dams di Imperia. Dal 1992 insegna Storia del teatro alla scuola di recitazione del Teatro Nazionale di Genova.

30

Aprile

Ore 21:00

DALLA CUMBIA AL SAMBA, IN VIAGGIO PER I TROPICI

CONCERTO

Piccola Orchestra Orientabile (Italia, Messico)

Eréndira Diaz _ voce, chitarra classica, percussioni
Marcello Tosi _ sax tenore, percussioni
Lorenzo Brighi _ chitarra elettrica
Elio De Paoli _ basso elettrico
Massimo G. Eusebio _ percussioni
Ivan Macrelli _ percussioni

La Piccola Orchestra Orientabile è un collettivo musicale ad assetto variabile che propone un repertorio di cover ispirato all’America centrale e latina, con arrangiamenti personali in stile etno-world, concentrandosi perlopiù su brani afrocubani, samba e reggae.

Tra le varie ed eterogenee collaborazioni dei suoi componenti figurano quelle di Eréndira Diaz, cantante e chitarrista messicana, con musicisti italiani e latino americani, tra cui Ruben Rojo e Pedro Mena Peraza; di Massimo Eusebio con la band milanese dei Rosso Maltese; di Eusebio e Marcello Tosi con Randy Bernsen e con Franco Caforio dei Litfiba; di Ivan Macrelli e Elio De Paoli con i Gattamolesta. Eusebio, Tosi e Macrelli figurano anche come membri della Banda Olifante le cui produzioni discografiche (Felmay, 2009 e 2011) hanno visto la partecipazione di musicisti internazionali, tra i quali il trombettista e il clarinettista newyorkesi Frank London e Matt Darriau dei Klezmatics.